L’Italia che vogliamo. I miei venti punti per il territorio

Caro vita e inflazione

Difendere il potere d’acquisto delle famiglie. Su i salari e le pensioni erose dal carovita e dall’inflazione, giù le bollette. Progressività fiscale: giù le tasse sul lavoro, una mensilità in più a fine anno senza gravare sui datori di lavoro e rivoluzione digitale nel contrasto all’evasione fiscale.

Lavoro

Per ridare dignità e opportunità di realizzazione alle persone rafforzare le politiche attive del lavoro, salario minimo, diritto alla formazione, lotta al lavoro nero, precario e debole, con attuazione dello smart working controllato per consentire una flessibilità che coniughi i bisogni dei lavoratori con quello delle amministrazioni e delle aziende nel senso della produttività.

Pensioni

Flessibilità per uscita dal mondo del lavoro con pensioni a 63 anni. Pensione di garanzia per i giovani, pensione agevolata per gravosi e usuranti e caregiver familiari. Opzione donna strutturale

Professionisti e piccole partite iva

Estensione dell’Ape sociale ai lavoratori autonomi, garantire l’equo compenso e l’opzione di autoliquidazione mensile delle imposte per partite Iva, autonomi e liberi professionisti in alternativa al sistema del saldo-acconto.

Energia

Contratto luce sociale con metà dei consumi a costo zero. Raddoppio credito d’imposta alle aziende, piano nazionale di risparmio energetico, tetto europeo al prezzo del gas. Attuazione delle comunità energetiche con celerità e senza burocrazia che ne ritardi l’istallazione.

Aree interne e piccoli comuni

Nuovo patto di coesione tra territori. Disegno di legge per agevolazioni contributive, misure contro la disoccupazione e interventi nelle aree interne. Interventi strutturali di tutela a valorizzazione dei paesi e dei borghi intervenendo sul tema delle risorse e delle competenze e salvaguardia del commercio ed artigianato di prossimità.

Volontariato e associazioni

Ristori ed incentivi alle associazioni, il vero motore della Toscana, con abbattimento strutturale e permanente dei prezzi dei carburanti per gli automezzi dedicati ai servizi di trasporto sanitario e sociale nonché agevolazioni sull’iva sugli acquisti e le manutenzioni dei mezzi dedicati.

Infrastrutture

Per una Toscana del sud più efficiente progettazioni e conclusione rapida dei cantieri avviati, ammodernamento “urgente” della rete viaria e ferroviaria, innovazione nei processi di mobilitazione delle merci e sviluppo della mobilità sostenibile sia in funzione trasportistica che turistica.

Salute

Promuovere il diritto alla salute di tutte e di tutti, rafforzando il fondo del Servizio Sanitario Nazionale e potenziando la medicina del territorio con la valorizzazione dei professionisti. Sussiste l’esigenza di un piano straordinario per i pronti soccorso e la necessità di incentivi per gli operatori che lavorano nelle aree più periferiche.

Ambiente

La transizione ecologica e le politiche per la gestione delle risorse naturali per contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici. Investimenti sulla tutela e gestione della risorsa idrica, un piano strategico nazionale dell’economia circolare del rifiuto e delle materie prime secondarie, Green Economy e contrasto dell’overpakaging, semplificazioni più incentivi sulle fonti energetiche rinnovabili per combattere il caro energia.

Artigianato, commercio

Far ripartire le PMI con regole più snelle, concorrenza a tutela delle piccole imprese, fisco più leggero, semplice e orientato allo sviluppo, accesso al credito semplificato, promozione territoriale, lavoro, contrattazione collettiva, formazione e rappresentanza.

Industria

Riduzione pressione fiscale, revisione ruolo soprintendenze e armonizzazione delle normative regionali in tema di tutela del paesaggio e attività estrattive; formazione “professionale” con revisione del modello e dei rapporti scuola-università-impresa, cuneo fiscale, conclusione della riforma del processo civile, nuovo codice degli appalti.

Riforme

Istituzioni più efficienti e vicine ai territori con una legge elettorale che coniughi rappresentanza e governabilità. Riforma “urgente” del Testo Unico Enti Locali con maggiori risorse di spesa corrente ai comuni e revisione delle funzioni delle Province. Rivoluzione burocratica e contabile che oggi sta paralizzando gli enti creando ritardi e disservizi alle imprese ed ai cittadini.

Scuola e giovani

Piano da 10 miliardi con aumento degli stipendi agli insegnanti. Asili, libri, mense e trasporti pubblici gratis per gli studenti con redditi medi e bassi. ‘Un Paese per giovani’ con sostegno al lavoro, alla casa, alla co-genitorialità. Il piano dell’edilizia scolastica deve prevedere stanziamenti stabili per 5/10 anni consentendo a tutti i Comuni di poter ammodernare le scuole e realizzarle una volta cantierabili i progetti, senza sottoporsi alla “lotteria dei bandi sulle risorse”.

Agricoltura

Sostegno alle aziende con particolare attenzione a quei settori che stanno rischiando l’estinzione (zootecnia, apicoltura, pesca, tartuficoltura, cereali, etc etc…), con conseguente grave perdita per il reddito degli agricoltori. Piano straordinario per l’approvvigionamento irriguo con realizzazioni di invasi, anche a finalità culturale, ambientale e di salvaguardia fluviale. Tutela a valorizzazione dei prodotti toscani con lo scopo di conferire maggiore valore alle nostre produzioni territoriali.

Manifestazioni storiche e identitarie

I nostri Comuni con i propri campanili hanno grandi e piccole manifestazioni storiche, che rappresentano l’identità storico culturale delle nostre terre, oltreché essere una leva di aggregazione sociale permanente. Questi eventi vanno salvaguardati e deflazionati dalla burocrazia autorizzativa sempre nel rispetto della sicurezza sanitaria e della pubblica incolumità.

Diritti

Combattere disparità e discriminazioni con un piano straordinario per l’occupazione femminile, attuazione Parità salariale. Rafforzare i percorsi di fuoriuscita dalla violenza, potenziamento reti e centri anti-violenza. medicina di genere per garantire la tutela della salute delle donne a 360 gradi. Rafforzare l’autonomia politica delle donne, nella consapevolezza che la loro presenza nella vita pubblica può produrre cambiamenti culturali, sociali ed economici rilevanti.

Cultura e turismo

Monumenti, musei, siti archeologici ma anche aree di interesse ambientale e paesaggistico sono centri da far vivere e in cui salvaguardia, conservazione, valorizzazione e ricerca scientifica devono interagire, nel rispetto dell’equilibrio tra pubblico e privato. Creazione e promozione di circuiti e gestione dei flussi turistici.

Il programma integrale su www.partitodemocratico.it

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